venerdì 29 gennaio 2010

Avatar

Vi prego, non dite: "Ecco l'ennesima recensione dell'ennesimo spettatore entusiasta dell'ennesimo blockbuster americano". Non fatelo. Senza alcuna vergogna metto nero su bianco che Avatar mi ha fatto schifo. 2 ore e rotti e 7,50 euro (sì, dannazione, perchè quei maledettissimi occhialini, oltre a scavarti il naso, costano pure una cifra) buttati via, nella speranza che il baraccone digitale ne valesse la pena.

Buahahahaha, fregati! Balle e ancora balle. E' un gran bel filmone. Sul serio. E ormai siete qui, quindi sorbitevi la recensione.

Trama: 2154, tra inquinamento e crisi energetica la Terra non se la passa proprio alla grande. Perciò, siccome gli Americani pensano che passare alle energie alternative non sia da Veri Uomini e presumibilmente perchè in Iraq non c'è più petrolio, decidono che è ora di conquistare il piccolo pianeta Pandora, in quanto lì c'è la materia prima che potrebbe risolvere i problemi energetici del nostro pianeta: l'unobtanium, minerale il cui valore si aggira intorno ai 20 milioni al kilo. Però:
Problema 1: L'aria di Pandora non è respirabile dagli umani.
Problema 2: Il pianeta è abitato dai Na'vi, la popolazione autoctona.
Problema 3: Una delle tribù Na'vi ha il proprio "Albero-Casa" esattamente sopra il giacimento di unobtanium più grande del pianeta. Che culo, gente.

Pandora

Gli scienziati, capitanati dalla dottoressa Grace Augustine (Sigourney Weaver, lieta di rivederla!), al fine di studiare il territorio e la popolazione e tentare un approccio diplomatico hanno creato gli AVATAR, ibridi realizzati tramite l'unione di DNA umano e Na'vi. All'interno di una macchina un individuo si collega mentalmente con l'avatar, e può controllarlo a distanza, percependolo come se fosse il proprio corpo.

Un avatar: l'ultima frontiera della Wii

Su posizioni diametralmente opposte sono Parker Selfridge (Giovanni Ribisi), la mente e il denaro dell'operazione, ometto inutile e insopportabile al quale metteresti due dita in un occhio tre minuti dopo la sua comparsa sulla scena, e il Col. Miles Quaritch (Stephen Lang), capo dei Marines e gran consumatore di anabolizzanti. Sono entrambi dei Veri Uomini, in quanto odiano l'ambientalismo e anche se il pianeta non è loro, se lo gestiscono loro. Al diavolo la diplomazia, il pubblico vuole sangue.

Il Colonnello Quaritch. Che macho. Peccato per la posa un po' gay

Sarà l'ex Marine Jake Sully (Sam Worthington) ad entrare in contatto con i Na'vi con lo scopo di cacciarli gentilmente fuori di casa. Riuscirà il nostro eroe a compiere il suo dovere, o si lascerà conquistare dalla natura, dalla tribù e soprattutto dalla bluastra figlia del capo, Neytiri (Zoe Saldana)? mostra spoiler


Vergogna, puoi arrivarci anche da solo!


A me gli occhi. Avatar non è un film da vedere, è un film da guardare. James Cameron, intascati gli 11 Oscar e messi via i modellini nautici, ha lavorato per 12 anni alla grafica computerizzata 3D, e il risultato si vede. I bellissimi (c'è poco da fare: i Na'vi sono belli) e giganteschi corpi blu, i macchinari bellici dei Marines e persino le spaventose e "aggraziate" creature di Pandora sono una gioia per gli occhi. La visione in 3D è una meraviglia, anche se alas! il prezzo del biglietto è superiore rispetto a quello per la visione bidimensionale. Tuttavia, se pensate di essere ipersensibili e avete paura di mostrare al vostro vicino cosa avete mangiato per colazione, è possibile naturalmente vederlo su uno schermo tradizionale. Sappiate che vi perdete molto. E comunque vergognatevi.

Una veduta aerea, doppiamente fica se vista con gli occhiali

Questa storia non mi è nuova. Eh no, come darvi torto. La parola che avete in mente è Pocahontas? Sì, la storia è molto molto molto simile, come si può notare da questo fan-made trailer. Ma lì si cantava (troppo: ti stanno sterminando e tu canti?!? Vabbè, è un'altra storia), qui ci sono alieni blu (che bel colore) e soprattutto mostra spoiler


LUI NON SE NE TORNA A CASA COME UNO SPORCO VIGLIACCO ABBANDONANDO LEI!!! Stupido John Smith



Sounds good. Nota di merito per la colonna sonora di James Horner (ti amo, sul serio. Sei nella lista "Passerei una notte di passione con te". Sei intorno alla 134° posizione, ma ci sei). Solo una domanda: che diavolo c'entra Leona Lewis?

In conclusione. Merita. E' stato criticato di una troppo semplice caratterizzazione dei personaggi, e di avere dialoghi elementari. Entrambe cose vere, ma a mio parere, questo e i continui "ammicca-ammicca" a Pocahontas sono abbondantemente ripagati dallo Spettacolo degli effetti speciali, visivi e sonori. Pandora è più di un altro mondo: gli alberi luminescenti, il terreno che risponde ai passi, la foresta che interagisce con gli esseri elevano quasi il pianeta al grado di personaggio, in grado di comunicare emozioni allo spettatore quanto il volto di un umano o un Na'vi. Non mi dilungo oltre.

Per saperne di più:


Julieta

Mood: Tired
Music: Guardians At The Gate - Audiomachine

4 commenti:

  1. Ecco perché non vuoi fare il nostro sito di recensioni... Perché sei cattiva e hai un blog che non conoscevo. Ti odio. Punto

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  2. Come non lo conoscevi?!? Io ho scritto in quello vecchio che avevo spostato tutto qui!
    Non odiarmi :(((

    Grazie per il commento, comunque :)

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  3. Potrei perdonarti se crei il blog/sito recensorio

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  4. Ok, prometto che mi attivo. Giuro.
    Che bello, sei il mio primo e per ora unico lettore fisso! Ora mi commuovo ;)

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